Jacopo D'Antuono
Continua la festa a Genova, dove il Genoa è fresco di promozione in Serie A. Un traguardo raggiunto in un anno solo e che merita la giusta celebrazione ed entusiasmo.
La stagione che verrà appare ancora lontana, ma intanto sono cominciate le prime manovre in casa rossoblu.
Si ripartirà sicuramente da Alberto Gilardino, vero protagonista di una cavalcata che ad un certo punto della stagione sembrava compromessa.
L’obiettivo è una salvezza tranquilla, restare in A senza patemi. Almeno il primo anno. Poi occorrerà alzare l’asticella, quantomeno provarci, guardando alla parte alta della classifica.
“Mi aspetto un Genoa che cresce in Serie A“, ha detto l’ex Milito ai microfoni de Il Secolo. Il ‘principe’, che ha fatto man bassa di riconoscimenti e trofei, sogna un Genoa all’altezza di quello che aveva trascinato in Europa League.
“Mi aspetto che torni a giocare le coppe, come nei nostri anni così belli”, ha confidato al quotidiano genovese. “Era importante risalire subito, non è mai semplice ripartire quando sei appena retrocesso. Tornare in Serie A è fondamentale, sono felicissimo che il Genoa ci sia riuscito. E al primo colpo“, ha continuato Milito.
Per il momento la nuova proprietà americana vola basso e tramite Blazquez ha già detto che il primo obiettivo sarà il mantenimento della categoria.
Per ottenerlo agevolmente arriveranno dei rinforzi e i primi nomi portano al mancino brasiliano (con passaporto italiano) Lucas Piton Crivellaro, ventiduenne del Vasco da Gama (squadra di proprietà dei 777) e Alessandro Zanoli, che però pare destinato a rientrare e restare al Napoli, dopo il prestito alla Sampdoria.
Per l’attacco resta valido il nome di Piatek, mentre in difesa il Genoa valuterà il rientrante Vasquez.
