Jacopo D'Antuono
Pagelle Genoa e voto al mercato: cosa ci ha convinto e cosa no.
Facciamo una premessa: il popolo genoano, dopo tanti anni di sofferenza, avrebbe meritato un calciomercato coi fuochi d’artificio. La realtà però è ben diversa, la tifoseria deve fare i conti con una gestione che da tempo ha tirato i remi in barca, oltre ad una situazione globale a dir poco precaria. Non funzionando più le intuizioni di Preziosi, riteniamo saggia la scelta di un passo indietro coi pieni poteri al ds Faggiano. Un nome di medio alta caratura, con ottime referenze. Non altrettanto ottime le disponibilità finanziarie del Genoa, ma questo il ds lo sapeva già, così ha fatto di necessità virtù. A stretto contatto con Preziosi, seppur più defilato, ha portato avanti un mercato che conta numerosi innesti. Tra i più roboanti quelli di Badelj, Zappacosta, Pjaca e Pellegrini. Calamite che potevano innescare un’ulteriore infornata di rinforzi, invece complice anche il guaio Covid, il Genoa ha spostato il focus su altre situazioni più urgenti. Resta il rimpianto Balotelli, per molti uno scampato pericolo per gli equilibri della squadra. I numeri effettivamente non danno torto agli scettici, anche se una realtà come quella del Grifone, sicuramente avrebbe potuto azzardare, anche al solo scopo di regalare alla piazza un nome importante. I ritorni di Perin e Goldaniga sono da pollice in sù, Zajic e Scamacca interessanti e su Shomurodov ci puntano molto. E’ una pagella positiva, malgrado alcune perplessità: in difesa è mancato qualcosa, davanti è tutto sulle spalle dell’uzbeko che non ha un cv da classico goleador. Confidiamo nell’esperienza di Rolando Maran per portare in porto la barca. Non uno Special One ma nemmeno uno sprovveduto o una scommessa alla Italiano. PAGELLE E VOTO AL MERCATO DEL GENOA: 6,5
