Più morti che vivi, si salvano solo i tifosi. I voti di Venezia Genoa

Più morti che vivi, si salvano solo i tifosi. I voti di Venezia Genoa

VOTO AL PRIMO TEMPO DEL GENOA 5 Presa una giostra nei primi 15-20′ da un Venezia ahimè superiore. Approccio inaccettabile, di certo non da squadra che ormai non ha più niente da perdere e che dovrebbe avere il coltello tra i denti e in dote un po’ di follia. Pareggio praticamente casuale. Bravo comunque Ekuban ad andare in rete.

VOTO AL SECONDO TEMPO DEL GENOA 𝟓,𝟓. Con poche idee ed un piglio leggermente più sfrontato (o forse disperato) il Genoa prova a mettere in difficoltà il Venezia. Blessin indovina i cambi e contiene lo strapotere lagunare a centrocampo. Rischia di vincerla, ma anche di perderla. 

VOTO FINALE ALLA PARTITA DEL GENOA 5 + Più morti che vivi. Per un pareggio (1-1) che non servirà a nulla per la salvezza. Imperdonabile l’approccio alla gara. Venti minuti a subire, poi dopo aver preso le misure al Venezia si è rischiato persino di andarla a vincere, ma anche di perderla. Ciò che è emerso, ancora una volta, è la pochezza tecnica della squadra.

Dove sono i leoni che dovevano agguantare le prede? Dove sono i rinforzi di gennaio? Non ci sono. C’è solo una pochezza certificata dal penultimo posto in classifica. Potrremmo prendercela con gli interpreti, ma fino ad un certo punto.

Di certo il Genoa ha fallito due scontri diretti fondamentali. E il mercato di gennaio resta un flop pazzesco, pur con tutte le scusanti possibili. 777 ci ha mai creduto? E dell’effetto Blessin che dire? Sta facendo il possibile e bisogna sostenerlo, ma se in panchina ci fosse stato qualcun altro lo avremmo annientato per le palle lunghe alla sperindio in un match decisivo.

 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.