Se il nuovo Genoa ha i problemi del vecchio

Se il nuovo Genoa ha i problemi del vecchio

Il prima e il dopo gennaio non ha prodotto cambiamenti significativi nella disperata corsa salvezza del Genoa. La rosa è stata stravolta, con uno sguardo al futuro, l’organigramma societario ha subito profondi cambiamenti, con Spors che ha ritrovato anche Marcel Klos come collaboratore per il mercato. Ma i risultati, purtroppo, sono rimasti gli stessi.

Sparare a zero contro la nuova società sarebbe ingiusto e deleterio, così come dare sentenze definitive sui nuovi arrivati. Ma non si può di certo dire, se il trend dovesse essere questo, che si è fatto di tutto per restare aggrappati alla Serie A. Giocare infatti contro la Salernitana con una formazione molto simile a quella impiegata precedentemente fa riflettere molto.

Indipendentemente dal fatto che Amiri, uno degli acquisti “top”, abbia dato forfait a pochi minuti dalla gara, aspetto non trascurabile nelle condizioni in cui versa il Genoa. Si tratta d’altronde dell’unico vero innesto in grado di alzare la qualità generale della squadra.

E allora si guarda al prossimo spareggio contro il Venezia con un briciolo di speranza in più, che forse però si confonde con quella che rischia di essere una sonora illusione.

I genoani, come sempre, non smettono di crederci e nelle prime ore di ieri hanno polverizzato i biglietti del settore ospiti. Ci sarà un piccolo grande spicchio di tifosi rossoblu al seguito della squadra al Penzo di Venezia, in un match che potrebbe riaprire una porticina verso la salvezza o chiuderla definitivamente.

Ormai solo la matematica tiene in piedi il Genoa, di certo non la logica. Anche se ci si appiglia a tutto per continuare a sperare. Ed è giusto così. Anzi dev’essere così. Perché comunque vada il campionato andrà chiuso lottando. E allora ci sono tredici partite e tanti punti in palio da conquistare.

Resta una missione improba, con ragionamenti logici che portano a credere che non ci sia più niente da fare. D’altronde se l’ultima vittoria profuma di cartolina retrò viene da chiedersi come il Genoa possa cominciare a vincere una partita su due, da qui alla fine.

Il calcio però non è una scienza esatta. A volte accadono miracoli inspiegabili. E il Genoa, negli ultimi anni, ha dimostrato di avere sette vite. Sperando non se le sia già giocate tutte.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.