Se le alternative a Balla sono queste

Se le alternative a Balla sono queste

Davide Nicola, Fabio Liverani e persino Rolando Maran. Se queste sono le alternative a Davide Ballardini, tanto vale provare a pazientare ancora un po’. Almeno per un altro paio di partite, quando si potranno trarre considerazioni più complete.

Altro ko fuori casa: Torino Genoa 3-2

Il Genoa che ha perso 3-2 a Torino è stato il solito. Timido e colpevolmente rassegnato nella prima parte della partita, battagliero e un po’ più coraggioso nella ripresa.

Destro e Caicedo spaventano i granata sfiorando l’ennesima rimonta che questa volta non riesce. E quindi viene da chiedersi se non fosse il caso di partire subito con l’ex Lazio titolare.

Sarebbe una delle tante scelte discutibili di Balla, il cui gradimento è ai minimi storici.

C’è chi aspetta sulla riva del fiume solo per dire “lo avevo detto”, ma la realtà è che nel 99% dei casi i detrattori del mister sono anche i sostenitori della vecchia proprietà, che è la responsabile principale di questo scempio sportivo.

Preoccupante il fatto che qualcuno di questi intenditori avesse dato 8 e 9 al mercato del Genoa per aver preso i fenomenali Zinho, Hernani, Fares ed Ekuban. Ma ormai anche questa è storia, il latte è versato.

Ci sarebbero anche gli infortuni ad aggravare la situazione, ma se il Genoa è penultimo non è di certo perché manca Maksimovic, fin qui mai del tutto convincente tra l’altro.

Allora è chiaro che le responsabilità finiscano tutte sulle spalle del mister, mai in difficoltà come ora.

Ballardini si è detto arrabbiato ma non preoccupato. Dovrebbe esserlo invece perché anche il credito degli americani è in esaurimento.

Tra gli allenatori liberi – oltre a quelli citati ad inizio articolo, sicuramente più realistici e percorribili dei seguenti – spiccano Pirlo, Di Matteo e Giampaolo.

Ma accetterebbero il ruolo di traghettatori? E soprattutto: avrebbero credenziali sufficienti per subentrare? Qualcuno di loro magari sì, ma non a campionato in corso.

In ogni caso ora non resta che stringere i denti e provare a vincere l’infrasettimanale con lo Spezia, un campo che lo scorso anno ha portato  bene a Ballardini. Da lì infatti cominciò  l’ennesima cavalcata impossibile del Genoa verso la salvezza. 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.