Sepe, il Genoa si rifà sotto. Ma adesso deve aspettare

Luigi Sepe di nuovo in cima alla lista dei desideri del Genoa. Sfuma Vicario dal Cagliari ed ecco che il club di Preziosi torna su quella che in origine era la prima scelta per la porta, in alternativa a Perin. Non sono ancora del tutto chiari i motivi dei rallentamenti nella trattativa con il Cagliari e non è da escludere che alla fine con gli isolani possa saltare anche l’operazione Ghiglione. Sta di fatto che il Genoa è tornato con decisione su Luigi Sepe, dopo averlo corteggiato a lungo nelle scorse settimane, senza affondare mai il colpo. Adesso però è il portiere del Parma a prendere tempo, in attesa di una chiamata dall’Inter, che lo vuole in nerazzurro come vice Handanovic.

Vicario verso Empoli, Sepe ad un bivio

Sepe aspetta una proposta, anche se la sua preferenza resta un posto da titolare altrove. Ecco quindi che il Genoa rappresenta una soluzione stimolante per lui, soprattutto adesso che l’ipotesi di un ritorno di Perin si fa più fredda. E soprattutto ora che anche l’operazione Vicario pare definitivamente sfumata. Il Genoa, forse, prenderebbe entrambi ma Vicario non vuole correre il rischio di passare un’altra stagione in panchina e infatti valuta Empoli come prossima destinazione. Tornando a Sepe, il Genoa è in contatto con il Parma per un prestito con diritto di riscatto. In ogni caso dovrà aspettare ancora qualche giorno, per poi tornare eventualmente ad approfondire gli altri nomi in lista. Tra i più considerati, oltre a Sepe, c’è il profilo di Joronen. Ma il Brescia si è rivelato un interlocutore di mercato non semplicissimo. Inoltre sul finlandese è piombata l’Udinese, pronta a rimpiazzare Musso in tempi brevi.

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Al di là del portiere i rossoblu devono sistemare un po’ tutti i reparti. Sfumata l’operazione Strootman, ritenuta insostenibile per le casse societarie, il nome che intriga di più è quello di Kucka. Lo slovacco conosce bene l’ambiente, è affidabile e soprattutto può arrivare a prezzo di saldo. Sul suo eventuale ritorno c’è l’ok di Ballardini, ben consapevole delle esigenze di bilancio del Genoa, anche se sperava almeno in una conferma tra Perin e Strootman.

Resta altrettanto forte l’opzione Diego Perotti. L’argentino si sta allenando in Italia e vuole mandare ulteriori segnali al Genoa, che a questo punto deve solo trovare una quadra col Fenerbahçe. I turchi, dal canto loro, hanno già dato il via libera col nulla osta al giocatore per la riabilitazione in Italia.

Sempre per l’attacco le preferenze di tecnico e dirigenza vanno a Lammers. Resta da capire se gli accordi con l’Atalanta verranno rispettati o se l’inserimento di altre società complicherà le cose. La Sampdoria, interessata al giocatore, non è andata oltre un sondaggio al momento. Ma questo non deve far rilassare troppo il Genoa perché tutto può cambiare dall’oggi al domani. Tra gli altri profili attenzionati ci sarebbe anche quello di David Okereke del Bruges. Ma la valutazione del cartellino (cinque milioni di euro) è considerata ancora troppo alta.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.