Shomurodov, Niang e Pellegri: cosa c’è di vero. Quella strana sensazione di deja-vu…

Leggendo i giornali questa mattina sembra di essere tornati a qualche anno fa. Stessi nomi (Shomurodov, Niang e Pellegri), stessi ragionamenti e situazioni simili, con il Genoa a caccia di una salvezza vicina ma non ancora raggiunta ed una cessione eccellente da compensare.

Alla partenza di Dragusin, infatti, è arrivato il solo Spence, sono attesi altri rinforzi per completare la squadra di Gilardino. E se Bohinen è in arrivo per il centrocampo, manca ancora qualcosa in attacco e in difesa.

Per il reparto offensivo vi parliamo da giorni di Pellegri, ben prima di Genoa Torino. Una pista concreta ma dagli sviluppi incerti in sede di mercato.

Parliamo di una vecchia conoscenza del Genoa, come del resto lo sono Shomurodov e Niang. Entrambi, proprio dopo aver indossato la maglia rossoblu, hanno avuto fortune alterne, perdendosi per strada.

Ed ecco quindi che il Genoa sarebbe disposto a concedergli una seconda chance, per rilanciarsi insieme. A questo punto se le indiscrezioni fossero vere viene da chiedere: chi decide in casa Genoa? Chi fa il mercato? Indipendentemente dall’utilità e dall’apporto che questi giocatori potrebbero dare alla causa, non sembra tutto questo un deja-vu? 

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.