Hefti e Ostigard sono stati i primi acquisti di gennaio della nuova proprietà americana.
Nel frattempo il Genoa si è andato a prendere un punto importante sul campo del Sassuolo. Un punto che è servito più per il morale che per la classifica.
Per tornare a sperare nella salvezza, infatti, serviva – e servirà – il colpo grosso, quello dei tre punti, quantomeno per assottigliare le distanze dal quartultimo posto.
Chiaro che molte risposte dovrà darle il mercato dell’imperturbabile Spors, al lavoro sotto traccia per portare a casa almeno altri 3-4 acquisti.
Sfumato il ritorno di Piatek, accostato troppo frettolosamente al Genoa, il general manager rossoblu ha iniziato a battere altre piste e a guardare con interesse al mercato svizzero e norvegese.
Il punto sul mercato
Fari puntati tra le fila dello Young Boys, dove l’osservato speciale questa volta è Jordan Siebatcheu, venticinque anni, attaccante possente alto 190 cm e di 90 chili.
Voci insistenti nel post Sassuolo anche su Veton Berisha, calciatore norvegese, attaccante del Viking, ventisette anni.
Nella girandola di nomi per il reparto offensivo restano sempre i profili di Samu Castillejo e Younes, ma soprattutto Miranchuk e Piccoli.
Incognita, invece, a centrocampo, dove urgono i rinforzi più pesanti.
Per quanto riguarda le uscite, Caicedo, Sabelli, Fares, Maksimovic e Ekuban restano sul piede di partenza.
Poco cambierà fino al ritorno in campo con lo Spezia, al Ferraris tra pochi giorni, dove il Genoa dovrà provare a recuperare terreno ed evitare guai.
In queste condizioni occorrerà ancora una volta stringere i denti e tenere botta, il resto poi dovranno farlo al più presto gli americani sul mercato.
Il tempo, infatti, comincia ad essere il nemico più pericoloso per le sorti del Genoa.