Tra l’ambizione di Blazquez e il “navigare a vista” scelgo tutta la vita la prima

Con la conferma di Gila e il Genoa spumeggiante di San Siro si comincia giustamente a pensare al futuro prossimo.

Che tipo di mercato farà il Genoa? Che obiettivo si porrà il club nella prossima stagione?

Partendo dal presupposto che non sarà facile nemmeno ripetersi, per mentalità e visione dico subito che fa bene Blazquez a fissare l’obiettivo Europa entro due anni.

Lottare per la qualificazione sarebbe il vero e unico salto di qualità a cui un club come il Genoa dovrebbe ambire.

Inutile nascondersi dietro parole “vuote”, che nel calcio lasciano il tempo che trovano: parlare di crescita graduale o citare il modello Bologna per guadagnare altro tempo e mettere le mani avanti non avvicina all’obiettivo.

Il calcio è un gioco bellissimo e per renderlo straordinario servono anche ambizione ed un pizzico di sana follia.

Non si chiede la luna, nessuno si strapperà i capelli se il Genoa non dovesse tornare in Europa entro due anni ma la direzione dev’essere quella. Basta pensare unicamente a salvezze tranquille, consolidamento e continuare a riempirsi la bocca di termini che allontanano il Genoa da un sogno che è invece giusto cullare e alimentare, coi fatti ovviamente.

Chiaro che il club dovrà fare la sua parte col mercato e che dovremo considerare almeno la perdita di un pezzo importante.

Ma lo scouting ha dimostrato di saperci fare e la società dà la sensazione di voler investire. Comprensibile che il mister resti abbottonato sugli obiettivi futuri, ma l’ambiente Genoa dev’essere libero di sognare. Libero di sognare… con umiltà e consapevolezza. Che non significa navigare a vista e accontentarsi. Significa alzare la testa verso l’alto. Altrimenti dove sta il cambio di passo?

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.