Il giornalista al centro delle polemiche… per aver fatto il suo mestiere.
Al di là delle battute e delle schermaglie simpatiche in diretta TV con Blazquez, l’accanimento contro Gessi da parte di alcuni tifosi mi è sembrato esagerato.
Dopo tanti anni nell’informazione sportiva una cosa è tremendamente chiara: molti tifosi non comprendono la differenza tra tifo e giornalismo.
Credono che le due cose debbano andare di pari passo. Se avessero letto qualche libro, di Tiziano Terzani ad esempio, saprebbero che è esattamente il contrario e non cadrebbero in questo equivoco.
Senza scomodare i maestri del passato che poco c’entrano col calcio, l’ipotesi di Adamoli non toglie nulla al Genoa né all’operato di 777 Partners, che anzi viene esaltato, a volte anche esageratamente.
Dunque, la domanda resta: cosa di preciso ha innescato tutte queste polemiche? È paradossale quanto astio ci sia nei confronti di chi, come Gessi, fa il suo mestiere – facendo domande, interpretando, approfondendo – rispetto ai venditori di fumo di turno il cui vero mestiere, oltre al copia e incolla, è un altro.
Ci vorrebbe un po’ più di rispetto nei confronti di genoani come Gessi, uno dei pochi peraltro a criticare la precedente gestione, mentre i fuffari di turno chinavano il capo per ottenere lo scoop, l’intervista o la soffiata su eventuali acquisti e cessioni.
Oggi, gli stessi raccontano versioni alquanto fantasiose secondo cui incalzavano la vecchia proprietà.
Ma in prima linea loro non c’erano mai. Chiedetevi perché…