Tutti contro Gessi, ma almeno avete capito cosa ha detto?

Il giornalista al centro delle polemiche… per aver fatto il suo mestiere.

Al di là delle battute e delle schermaglie simpatiche in diretta TV con Blazquez, l’accanimento contro Gessi da parte di alcuni tifosi mi è sembrato esagerato.

Dopo tanti anni nell’informazione sportiva una cosa è tremendamente chiara: molti tifosi non comprendono la differenza tra tifo e giornalismo.

Credono che le due cose debbano andare di pari passo. Se avessero letto qualche libro, di Tiziano Terzani ad esempio, saprebbero che è esattamente il contrario e non cadrebbero in questo equivoco.

Senza scomodare i maestri del passato che poco c’entrano col calcio, l’ipotesi di Adamoli non toglie nulla al Genoa né all’operato di 777 Partners, che anzi viene esaltato, a volte anche esageratamente.

Dunque, la domanda resta: cosa di preciso ha innescato tutte queste polemiche? È paradossale quanto astio ci sia nei confronti di chi, come Gessi, fa il suo mestiere – facendo domande, interpretando, approfondendo – rispetto ai venditori di fumo di turno il cui vero mestiere, oltre al copia e incolla, è un altro.

Ci vorrebbe un po’ più di rispetto nei confronti di genoani come Gessi, uno dei pochi peraltro a criticare la precedente gestione, mentre i fuffari di turno chinavano il capo per ottenere lo scoop, l’intervista o la soffiata su eventuali acquisti e cessioni.

Oggi, gli stessi raccontano versioni alquanto fantasiose secondo cui incalzavano la vecchia proprietà.

Ma in prima linea loro non c’erano mai. Chiedetevi perché…

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.