Un Genoa così può divertire e divertirsi fino alla fine. E la prossima stagione…

Un Genoa così può divertire e divertirsi fino alla fine. E la prossima stagione…

Analizzando a freddo la sfida del Maradona, si può certamente dire che questo Genoa in futuro potrà cullare nuove ambizioni, coi giusti innesti

L’uno a uno di Napoli è un risultato su cui tutti (o quasi) avremmo messo la firma alla vigilia. Invece, analizzando a freddo la sfida del Maradona, il Genoa esce persino con qualche rammarico per non aver portato a casa il colpaccio.

Al di là di tutto resta l’ennesima prestazione contro con una grande squadra. Personalità, coraggio e compattezza sono le armi più temibili di questo Genoa. Quella che compattezza che nel finale con l’Atalanta era sfilata via, ma che contro gli azzurri c’è stata dal primo all’ultimo minuto.

Allora al di là della prodezza di Frendrup, i segnali positivi e di ulteriore crescita sono stati totali. Anche Retegui, pur non avendo segnato, ha creato parecchi grattacapi alla difesa partenopea. E’ un giocatore che può crescere ancora molto, soprattutto dal punto di vista del rendimento e della continuità.

E in quest’ottica, in futuro, il Genoa dovrà farsi trovare pronto per alzare l’asticella delle ambizioni. Servono sicuramente degli innesti per avvicinarsi all’obiettivo Europa, oltre alla conferma del gruppo.

Da Gilardino all’ossatura della squadra, l’unico sacrificabile sarà Gudmundsson per esigenze strategico finanziare. Certo che confermare Albert sarebbe una ciliegina importante, ma ora è il momento di pensare al presente e alla stagione in corso: il Genoa può divertire e divertirsi fino alla fine con la sua gente. Obiettivo decimo posto?

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.