La vittoria a Brescia e quel salto di qualità con Gilardino in panchina. Albert devastante.

La vittoria a Brescia e quel salto di qualità con Gilardino in panchina. Albert devastante.

L’esultanza di Albert dopo il gol contro il Brescia

Cinismo da big e autostima a mille: il Genoa di oggi è serio candidato alla Serie A

Brescia era uno di quei testa coda pericolosi per il Genoa, molto pericolosi. Una di quelle partite in cui solitamente salta il banco al contrario. La regola non scritta del mondo rossoblu dice che è impresa ardua, specialmente se dall’altra parte tira aria di contestazione e soprattutto se la vittoria manca da tempi immemori.

E infatti quella del Rigamonti è stata per larghi tratti una partita tignosa, in piena coerenza con il campionato di B che non smette di regalare sorprese, come la vittoria del Cosenza a Frosinone. Tornando alla partita di Brescia, il Genoa non mi è dispiaciuto nemmeno sullo 0-0.

Prima di collegarmi in live con l’amico Dimitri Petta del Genoano Atipico, per il commento dell’intervallo, avevo letto considerazioni affrettate e spietate da parte di alcuni tifosi. Eppure fino a quel momento il Genoa aveva concesso pochissimo al Brescia, per poi sbloccare finalmente con Salcedo prima dell’intervallo.

I meravigliosi lampi di Gudmundsson nel secondo tempo

Il vero salto di qualità è stato compiuto nella ripresa, paradossalmente nel momento peggiore del Genoa, con Gudmundsson, fino a quel momento in apnea. L’attaccante ha regalato due lampi che sono valsi prima il 2-0 e poi il 3-0, chiudendo definitivamente i giochi. 

Prova da grande squadra, ottenuta con mentalità e cinismo. Concentrazione, umiltà e consapevolezza dei propri mezzi. Il Genoa di oggi vola e dimostra di essere serio candidato alla promozione diretta in A.

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Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.