Ha assistito a tutta la partita dalla tribuna stampa e non dalla tribuna d’onore, come vorrebbe la tradizione. D’altronde il presidente Zangrillo ricopre un ruolo di immagine, senza poteri; un ruolo che paradossalmente gli concede il lusso di una libertà di pensiero più ampia e slegata da qualsiasi corrente. L’immagine di lui in tribuna stampa, solo, alimenta le voci di una frammentazione evidente ormai a tutti.
Non dimentichiamo però che il Pres e’ stato l’unico a dire come stavano le cose, a metterci la faccia. A fare un bellissimo discorso alla squadra evidenziato anche dall’allenatore, che forse si è sentito meno solo. Una presenza discreta nell’assenza della proprietà, che sta preparando l’uscita di scena.
Da Pallotta a Cosulich, i nomi per il futuro si sprecano, ma le smentite avanzano. La strada probabilmente è ancora lunga, ma il destino è segnato e nei prossimi mesi dovrà necessariamente cambiare qualcosa. Auspicabile, se non subito, entro fine stagione.
