Tanti nomi per il dopo Ballardini ma il mister potrebbe rimanere

Ballardini, tecnico del Genoa

Circolano già diversi nomi per il dopo Ballardini al Genoa. Ma di quelli citati su siti, pagine e giornali viene da chiedersi quanti e quali siano realistici. E’ vero che il presidente Preziosi sta meditando sul futuro, ma ora come ora le ipotesi sul successore del mister sembrano campate per aria. Il nome di Vincenzo Italiano, ad esempio, fino a qualche giorno fa era in cima alla lista dei desideri del Sassuolo. E ora che, come sembra, De Zerbi si concederà un’esperienza all’estero, i neroverdi torneranno alla carica per chiudere.

Qualcuno ha fatto il nome di Pippo Inzaghi che, molto probabilmente, lascerà il Benevento anche in caso di salvezza. Il suo profilo era stato accostato al Genoa in passato, come quello di Ivan Juric, nuovamente tra i papabili per la panchina rossoblu. Opzione alquanto improbabile secondo me: sul croato ci sono Torino e Parma, ma non solo. Anche qualche altra società di medio alta classifica sta pensando a lui.

E Ballardini? Il mister aspetta di parlare con il Genoa per capire se possono esserci presupposti interessanti. Lo Zio non chiederà la luna, ma condivisione e sinergia. Sa benissimo di non vantare grande credito da parte del presidente, che lo ritiene solo un ottimo gestore di situazioni complicate. Le alternative a Ballardini, evidentemente, non convinco a pieno nemmeno Preziosi che ad ora ha scelto la strada del silenzio. Ci sono buoni motivi per pensare che alla fine, il mister e il presidente trovino un accordo. Il tecnico è disposto a rimboccarsi le maniche e ripartire anche da zero, se necessario. Disposto a battersi nuovamente per la salvezza, purché ci sia chiarezza e unità di intenti.

Il mister intanto ha nuovi estimatori dopo il suo capolavoro con il Genoa, ma la sua priorità sembra rivolta al Grifone. Giornalisti come Pistocchi e Gifuni lo hanno “suggerito” ai grandi club, per fortuna senza riscontri. I detrattori di Ballardini, invece, avanzano altri nomi per la guida tecnica rossoblu: da Liverani e D’Aversa (entrambi ancora sotto contratto col Parma) allo “sfortunato Maran“. Ma siamo sicuri che l’ex mister sia stato attanagliato solo dalla sfortuna? I numeri sembrerebbero dire altro.