Il ministro Spadafora: “Escludo l’apertura degli stadi a gennaio”

Niente apertura degli stadi a gennaio. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha fatto il punto questa mattina sulla situazione legata al mondo dello sport in Italia, sulle possibilità di riaperture nel mese di gennaio di palestra e piscine. Per ora gli stadi restano chiusi, moltissimo dipenderà ovviamente dall’andamento della curva del contagio dopo il periodo natalizio.
Nei giorni il presidente della Figc Gabriele Gravina aveva auspicato di rivedere i tifosi dentro gli impianti già nel primo mese del nuovo anno. “Questa è la nostra speranza. Al momento però non ho indicazioni da parte del Governo. Ogni decisione andrà condivisa e valutata in base al contenimento del virus”. 
Oggi la doccia gelata da parte del Governo. “Escludo che a gennaio si possano riaprire gli stadi – le parole del ministro – ognuno spera a gennaio di poter riprendere la propria attività, ma, come governo, dobbiamo decidere una scala di priorità e, in questo momento, non è prioritaria rispetto ad altre cose. Il mio desiderio è rivedere i tifosi allo stadio il prima possibile, ma non credo avverrà a gennaio”.
Sport amatoriali – Confido che entro fine gennaio tutta l’attività sportiva potrà riprendere nelle condizioni che il Cts indicherà, ovviamente con tutte le limitazioni per la sicurezza”.
L’apertura degli stati non pare quindi prossima mentre uno spiraglio si apre per piscine e palestre.  Se riapriranno piscine e palestre? Penso proprio di sì, stiamo lavorando con il Cts. È un obiettivo raggiungibile, dobbiamo vedere i dati. Credo sia assolutamente possibile riaprire entro la fine gennaio palestre, centri danza e piscina”.