Il popolo genoano ha scritto un’altra pagina indelebile della sua storia

Il popolo genoano ha scritto un’altra pagina indelebile della sua storia

Un’altra pagina indelebile della sua incredibile storia. Ieri il popolo genoano ha salutato la Serie A con una festa iniziata sugli spalti è sfociata per le vie della città.

I genoani hanno colorato le strade della loro passione, con un entusiasmo che ha lasciato a bocca aperta l’Italia sportiva.

Ne hanno parlato tutti i giornali, oggi ne parlano tifoserie da tutto il mondo, che riconoscono al popolo del Grifone una fede infinita.

Paradossale retrocedere in un clima da Champions League, ma di certo non inedito per la ‘gente di mare’ del Ferraris, che ritrova ben radicati certi valori nella sua sconfinata storia.

Una storia di drammi ed esaltazione, una storia destinata a sopravvivere a qualsiasi cosa.

In diciotto mila, nonostante il penultimo posto e nonostante una stagione sportivamente orrenda, hanno fatto tremare il Luigi Ferraris, incantando dapprima con una coreografia senza precedenti e poi alzando i decibel al massimo.

E non è bastato il gol di Barrow a guastare quel tornado della Gradinata Nord. Semmai lo ha rafforzato.

Da dodicesimo uomo in campo ha spinto fino alla fine e anche oltre, riversando tutto il suo amore per il Genoa in un corteo festoso che ha spinto la società a prendere una posizione inequivocabile: la Serie B dovrà essere solo di passaggio.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.