Il Grifone spicca il volo con Gilardino in panchina
Ora il Genoa torna a far paura. La vittoria di Bari è stata una grande prova di forza ed un segnale chiaro alle dirette concorrenti. Con Gilardino in panchina, il Grifone ha ripreso la marcia verso la Serie A, sconfiggendo Sudtirol, Frosinone, Bari e pareggiando ad Ascoli.
Quattro partite tutt’altro che scoppiettanti, ad eccezione dell’ultima al San Nicola, dove il Genoa per alcuni tratti ha dimostrato un gradevolissimo coraggio e cinismo. Doti che hanno permesso ai rossoblu di risalire la classifica, con buona parte del merito che va al nuovo allenatore.
In una manciata di partite si è guadagnato la riconferma, che era ormai decisa e che avevamo anticipato proprio su queste pagine dopo le prime tre partite. Da ex campione del mondo, il ‘violino’ ha saputo calarsi con abilità in una situazione complicata.
Ha ricompattato la squadra, che ormai aveva perso fiducia e che evidentemente non credeva più nel lavoro con Blessin. La lentezza della proprietà e i contrasti tra le varie anime della stessa, hanno prolungato oltremodo una crisi che forse poteva essere evitata.
Genoa, la vetta non è lontana ma servirà un mercato importante
Il Genoa arriva al giro di boa al terzo posto in classifica, un piazzamento che alla vigilia avrebbe deluso le aspettative e che invece è oro colato considerando la piega che aveva preso la stagione.
Ora il mercato di gennaio sarà l’occasione di dimostrare di che pasta è fatta la società. Matturro e Criscito le prime operazioni in entrata, ma serviranno almeno un altro paio di tasselli per puntare alla promozione diretta.
Vedremo se sarà Spors o chi altro a dirigere le operazioni. Di certo serviranno equilibrio e logica, rinforzi pronti all’uso.