Dopo i “no” sul mercato arrivano i “no” per la panchina. Situazione surreale.
La grave crisi del Genoa è rappresentata al meglio dall’ultimo sorprendente colpo di scena: il rifiuto di Bruno Labbadia.
L’ex allenatore delll’Herta Berlino non se l’è sentita di accettare la panchina rossoblu, ora che la situazione appare compromessa.
Gravissimo errore da parte di 777 non aver chiuso col tecnico nei tempi giusti.
Si è atteso troppo a lungo e si è fatta confusione, con giorni preziosissimi buttati letteralmente al vento.
Tutto in una situazione in cui tempo da perdere non ce n’era e continua a non essercene.
In panchina al momento c’è Konko, pronto a restarci se dovessero arrivare altri rifiuti scottanti.
Nel frattempo Spors sta tentando di correre ai ripari, a questo punto prendendo in considerazione l’idea di ripiegare su una scelta interna (Maran).
Una scelta che potrebbe apparire come una resa ma che di fatto è la più semplice.
Nel pomeriggio di oggi ci sarebbero stati dei sondaggi con Nicola, ma la sensazione al momento è che può avanzare la candidatura di Maran, già a libro paga e disponibile a tornare in sella per tentare il miracolo.
Se dovesse farcela rilancerebbe la sua carriera e potrebbe quindi acquisire appeal per il futuro.
Ci aspettiamo novità da un momento all’altro, ma oggi più che mai il Genoa è una barchetta senza timoniere nel bel mezzo della tempesta.