Il Genoa secondo me: commenti e indicazioni dopo la prima amichevole

Il Genoa secondo me: commenti e indicazioni dopo la prima amichevole

Genoa Val Stubai (Facebook Genoa CFC)

Commentare il 13-0 ottenuto contro una manica di dilettanti è quasi impossibile. Infatti non lo farò. Se il calcio d’agosto è da prendere con le pinze, figuriamoci quello di luglio. La consueta amichevole estiva contro la Val Stubai è stata più una passerella per i nuovi acquisti, nonchè l’occasione ideale per i giocatori di abbracciare i tifosi. A proposito, oggi erano più di un migliaio sotto la pioggia per il Genoa. Grandi come sempre. Venendo alla partita sottolinerei subito la voglia matta di mettersi in mostra del polacco Piatek. Ha preso seriamente l’impegno con la Val Stubai e ha segnato a raffica. Pimpante anche Darko Lazovic, mentre Kouamè è riuscito a buttarla dentro nel primo tempo. Nella ripresa si è fatto vedere anche Galabinov, poi due perle di Iuri Medeiros che si candida per un ruolo da protagonista in questa stagione. Chi invece ha dato l’impressione di essere rimasto allo scorso campionato è Gianluca Lapadula, sempre macchinoso e non apparso particolarmente motivato. Vedremo se l’arrivo a Neustift dello Zenit Sanpietroburgo riuscirà a sbloccarlo, stimoli permettendo. Contro la Val Stubai il Genoa ha cercato soprattutto di far girare palla a terra come Ballardini vorrebbe fare anche in campionato. Livello di difficoltà troppo basso per esprimersi. Un dato di fatto, invece, è la difesa a quattro. Il tecnico romagnolo vuole una squadra capace di interpretare più moduli per la nuova stagione.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990. Scrive e collabora con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tv e radio. Alla guida de lavocerossoblu.com dal 2018. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.