Ora anche i grandi si accorgono di Davide Ballardini. E per grandi intendiamo tv e giornalisti di stampo nazionale, commentatori, opinionisti e tifosi di squadre blasonate. La sua media punta da Europa col Genoa gli ha permesso di risollevare la squadra, ma anche di conquistare attenzioni insolite. Oggi tutti parlano del Genoa targato Ballardini. Da Sky Sport a Mediaset, passando per Sportitalia ed emittenti locali. La mano del tecnico ravennate si vede eccome. E finalmente qualcuno comincia a riconoscere i meriti innegabili di un allenatore che continua a stupire. Ballardini è persino riuscito a rimettere il Genoa nella carreggiata salvezza attraverso un calcio divertente. Alla faccia di chi sosteneva che il ravennate fosse solo catenaccio e contropiede. Le situazioni disperate con cui spesso si è dovuto misurare, gli hanno imposto prudenza estrema e approcci abbottonati. Risultato: grande efficacia dal punto di vista dell’organizzazione e dei punti, meno per l’estetica del gioco. Così è stato anche quando il mister ha avuto tempo e modo di iniziare da zero. Ma anche in questo caso i risultati non sono mai mancati. Ci riferiamo alla sua penultima volta al Genoa, quando è stato esonerato in zona europea. Solo per i tifosi rossoblu è stato uno choc. Anche se una esigua minoranza, sorprendentemente, giustificava e condivideva l’allontanamento sottolineando la poca qualità nell’espressione di gioco. Tempi lontani, per fortuna. Il presente vede un consenso unanime per Ballardini. E sarebbe strano il contrario. Visto che in sei partite ha collezionato undici punti, togliendo il Genoa dalle secche. Ora sui giornali si parla di lui e di come ha rianimato il grifone. Si esalta il suo modus operandi, che in realtà è quello di sempre, ma anche il gioco e la tambureggiante intraprendenza della squadra.