E così Preziosi è tornato sui suoi passi. Ha ripreso lo “scarso” Ballardini, per il bene del Genoa. “E’ stata una vergogna a Benevento”, ha detto il presidente ai microfoni de Il Secolo XIX. “Ho visto una squadra inguardabile. Adesso dobbiamo dimenticare il passato, con Ballardini possiamo salvarci. Lo voleva anche il Torino“, ha svelato Preziosi. “Ma ora serve a noi e se è tornato un motivo c’è”. Con queste parole il numero uno rossoblu ha dato il bentornato a Davide Ballardini, chiamato ad una rincorsa salvezza quasi impossibile. E’ il tecnico delle missioni disperate e quasi sempre riuscite. Una volta a Cagliari, con una media punti impressionante, e tre volte al Genoa, in tre diverse situazioni, una più complicata dell’altra. E questo quarto atto si preannuncia ancora più complicato ed in salita, in una stagione particolarmente insidiosa dove il Genoa, come del resto le altre squadre, non può nemmeno contare su mamma Marassi.
Ballardini al Genoa, due ipotesi di contratto
Ballardini ha messo da parte l’orgoglio, troppo forte il desiderio di tornare ad allenare. E soprattutto è convinto di poter replicare il miracolo, insieme all’aiuto dei suoi collaboratori Melandri e Regno. E’ giusto sottolinearlo, perché Ballardini, elegantemente, preferisce il noi e raramente usa la prima persona. Il ravennate, dunque, non vede l’ora di rimettersi all’opera, di sentire il profumo dell’erba e di centrare la quarta impresa alla guida del Genoa. Mostrando flessibilità sul contratto che inizialmente doveva essere di un anno e mezzo ma che potrebbe ridursi a sei mesi con un super bonus in caso di salvezza. Il mister ora pensa solo alla trasferta del Picco con lo Spezia.