Tornare ad essere competitivi in Serie A è solo il primo passo per strizzare l’occhio all’Europa, dove il Genoa vuole tornare. “Questo club ha il profilo, l’infrastruttura e la storia per essere competitivo a livello europeo”, ha detto Blazquez.
Il dirigente spagnolo sottolinea gli sforzi compiuti da 777 Partners per rilanciare il Genoa da un punto di vista finanziario, ma adesso il vero obiettivo è fare il salto di qualità in termini sportivi.
“Abbiamo trovato un club che non aveva quasi alcun valore nel mercato dei trasferimenti. I salari ammontavano a circa 75 milioni di euro, ma il valore di mercato effettivo della squadra era di circa quindici milioni”, spiega Blazquez.
I genoani hanno risposto con grande entusiasmo e questo inevitabilmente rappresenta un punto di forza per il futuro rossoblu. “Le persone a Genova hanno gradualmente iniziato a sentirsi parte di un progetto, parte della città“, ha infatti detto l’ad.
Nei piani degli americani, oltre all’ammodernamento del Luigi Ferraris, c’è l’idea di ampliare il raggio di azione del grifone. “Il nostro più grande obiettivo è quello di espandere il marchio del Genoa CFC all’estero, superando i confini liguri e italiani. Per farlo, dobbiamo pensare al di là del calcio: vogliamo che il Genoa diventi un marchio che comprende moda, musica, arte e tutti i tipi di industrie rilevanti“, ha confidato orgoglioso Blazquez.