Jacopo D'Antuono
Non è cambiato niente, purtroppo. Un anno dopo Firenze il Genoa è sempre sull’orlo di un precipizio. Annaspa, riemerge, illude, cade e stavolta non sa se riuscirà a rialzarsi. Nulla è ancora compromesso per la salvezza, sia chiaro. Ci sono ancora sette finali da giocare, tra cui lo scontro diretto con il Lecce. Serve però una svolta immediata con la Spal e possibilmente un po’ di buona sorte. Questo Genoa ha bisogno di appigliarsi a tutto e tutti per centrare l’obiettivo. Anche alla sua gente, in caso di riapertura parziale degli stadi. I ragazzi di Nicola senza la Nord hanno perso sprint, ma ancora per un po’ dovranno cavarsela da soli. Dalla partita con il Napoli, comunque, ne esce un Genoa con più ombre che luci, senza punti. Le fragilità della squadra sono palesi, evidenziate marcatamente da un avversario più forte, organizzato e tecnico. Il fraseggio azzurro, a tratti, manda in tilt Perin e compagni. Lui tiene a galla il Genoa con grandi parate, ma non può nulla su Mertens al 46esimo del primo tempo e sul tiro di Lozano nella ripresa. In mezzo c’è il pareggio di un Goldaniga battagliero, esemplare per spirito e abnegazione. Il suo bel gol di testa non basta ad evitare il ko che tiene il Grifone sott’acqua. Se pochi giorni fa si sperava di staccare il Lecce, adesso si prega di riprenderlo. Insomma i ruoli si sono invertiti e il calendario onestamente sorride più ai giallorossi che al Genoa, soprattutto nelle ultimissime giornate. Fare calcoli adesso non serve più. Non resta che sperare nell’ennesimo miracolo…
GENOA NAPOLI – 31^ DI SERIE A TIM
RISULTATO FINALE 1-2
HIGHLIGHTS E GOL (CLICCA QUI!)
46′ pt Mertens (N), 49′ Goldaniga (G), Lozano 66′ (N)
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