Gudmundsson e lo storytelling di una trattativa ferma da due giorni: la verità a poche ore dal gong

Prima più vicino, poi più lontano, poi di nuovo vicino e ancora più lontano. Da giorni, ormai, non si fa altro che parlare del futuro di Albert Gudmundsson. La Fiorentina ci ha provato davvero, ci sta ancora provando, timidamente, ma con il Genoa non ci sono accordi e le distanze economiche restano.

E’ vero che in questi giorni ci sono stati contatti concreti e abboccamenti vari, ma adesso a poche ore dal gong la situazione è in stallo. Eppure per molti siti di informazione sportiva, il futuro di Gudmundsson cambia ogni due minuti, in favore di click ed engagement.  Il vero obiettivo per loro è il traffico grosso.

Nel frattempo infatti l’attaccante è stato blindato dal Genoa, con parole molto chiare. Certo, il calciomercato ci insegna che tutto può succedere, anche all’ultimo secondo, ma perché accada questo, le parti dovrebbero essere più vicine di quanto lo siano ora.

Il tempo è poco, ma soprattutto a mancare sono le basi: il Genoa non vuole sedersi al tavolo per meno di trenta milioni di euro, mentre la Fiorentina avrebbe fatto trapelare di poter arrivare massimo a venticinque milioni.

Se a queste condizioni dovessero cambiare le carte in tavola allora ci ritroveremmo alla fiera dell’assurdo. Ma guardiamo la logica, che suggerisce un Genoa saldo sulla sua posizione, magari per cedere Gudmundsson la prossima estate ad un prezzo più alto.

Pubblicato da Jacopo D'Antuono

Genoano dal 1990, ha collaborato con alcune delle più importanti testate giornalistiche italiane, tra cui IlSussidiario.net, IlGiornale.it, Affari Italiani e Blasting News. Scrive di tutto: dallo sport al gossip, dal cinema alla musica, dalla cronaca alla tv. Opinionista radiofonico e televisivo, è stato spesso ospite di Primocanale per commentare il Genoa. Dal 2018 dirige lavocerossoblu.com e si occupa, a livello professionale, di marketing e comunicazione. Cinico e disilluso, eppure sogna ancora la stella.